“Bene ha fatto il Ministero a fare immediata chiarezza sui falsi numeri, peraltro annunciati con leggerezza dal capodipartimento stesso, che mette fine all’ennesima campagna di diffamazione sui presunti ‘fannulloni’, ordita ai danni della scuola pubblica e degli insegnanti da parte degli organi di stampa di destra”.
Lo afferma Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd.
“La verità dei numeri, oltre a quelli presentati dal Ministero sugli insegnanti inattivi, sta nei tagli del Governo Berlusconi che – prosegue Puglisi – cancellando 87.000 cattedre in tre anni, ha ridotto insegnanti e classi, nonostante l’aumento medio della popolazione scolastica. Il risultato sono la riduzione del tempo scuola e le classi pollaio, che nulla hanno a che fare con una politica attenta alla qualità della scuola pubblica”.
“Il Partito Democratico – conclude – continua a chiedere al Governo un chiaro segno di discontinuità per poter raggiungere con efficacia l’obiettivo di dimezzare il tasso di dispersione scolastica, come ci chiede di fare l’Europa entro il 2020”.