Europee 2019

[vc_row][vc_column][vc_single_image image=”2495″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]

UN’EUROPA FORTE,
DEMOCRATICA
E SOLIDALE

[/vc_column_text][vc_column_text]L’Europa ha bisogno di una nuova guida e di un nuovo orientamento politico. Per lasciarsi alle spalle i modelli neoliberali e conservatori del passato e respingere i nazionalismi e i sovranismi pericolosi, per puntare su un lavoro di qualità per i suoi cittadini, sulla tutela dell’ambiente, sulla sicurezza sociale e su un modello economico in grado di affrontare problemi come le disuguaglianze e il carovita.

I nostri cittadini, i giovani, le imprese italiane stanno già cominciando a pagare un prezzo troppo alto all’incapacità dell’attuale governo di essere all’altezza delle sfide aperte, a cominciare da quella del governo e della trasformazione dell’Unione Europea.

Ci battiamo per un’Unione politica, che sappia superare gli egoismi nazionali, con istituzioni semplici e comprensibili, fondata sulla partecipazione dei cittadini, dotata di una Costituzione democratica, delle competenze e delle risorse per aiutare gli Stati, i territori e le persone a vivere meglio e a guardare con fiducia al futuro.

Lavoriamo nella prospettiva degli Stati Uniti d’Europa. Vogliamo ridare potere ai cittadini del nostro continente, dare un nuovo vigore alla democrazia.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″ css=”.vc_custom_1555691469947{background-color: #f0f0f0 !important;}”][vc_column_text]

PER LE DONNE

“Costruiamo insieme un mondo in cui non sia il genere a determinare la grandezza dei nostri sogni o le mete che possiamo raggiungere. Un mondo in cui ciascuna di noi sia in grado di dire con certezza Io sono libera”.

Parità salariale tra uomo e donna

Uno dei primi obbiettivi su cui intendo lavorare è l’attuazione un piano europeo che favorisca l’occupazione femminile ed imponga l’equità nelle retribuzioni.

Lotta alla violenza di genere

Intendo continuare a contrastare e prevenire il fenomeno della violenza contro le donne anche a livello europeo, aumentando la rete di protezione a loro tutela attraverso l’attuazione della Convenzione di Istanbul.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]

PER L’ISTRUZIONE

“Il mio impegno è difendere la qualità della scuola pubblica, rendendola davvero inclusiva per tutti. È a scuola che ragazze e ragazzi debbono scoprire talenti e aspirazioni trovando la strada per la propria vita. La sfida è educare le nuove generazioni al valore della legalità, al rispetto delle differenze, educarli al bello, alla musica, alle arti ad un sano stile di vita. L’Università e la ricerca hanno bisogno di più risorse e più autonomia”

Uno spazio europeo dell’educazione e della ricerca

La conoscenza, la formazione permanente, la ricerca sono gli strumenti fondamentali per affrontare la sfida dell’innovazione, della trasformazione del lavoro, della sostenibilità, dell’inclusione e della costruzione della cittadinanza europea. Per questo è necessario mobilitare le risorse necessarie a livello europeo e nazionale e introdurre obiettivi ambiziosi e vincolanti all’interno del semestre e dei programmi europei:

  1. triplicare i fondi per Erasmus+ nel periodo 2021-2027 portandoli a 45 miliardi come richiesto dal Parlamento;
  2. entro il 2024 riconoscimento reciproco e automatico di tutti i titoli di studio e dei periodi di studio all’estero;
  3. entro il 2030 raggiungere in tutta Europa la percentuale di:
    • 50% di laureati;
    • dispersione scolastica sotto il 5%;
    • servizi educativi per il 50% dei bambini tra 0-3 anni e per il 100% di quelli tra 3-6
    • 5% del Pil dedicato alla ricerca
  4. Entro il 2021 attuare la nostra proposta di una E-Card dello studente per accedere in tutta Europa a facilitazioni, prestazioni e servizi (alloggi, musei, teatri, librerie e altri servizi culturali).

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PER I BAMBINI E GLI ADOLESCENTI

“Investire sull’infanzia e l’adolescenza è una priorità per l’Europa. Per battere la denatalità e restituire la speranza nel futuro, dobbiamo sostenere la genitorialità, mettere i diritti dei più piccoli al centro dell’agenda politica, investire sull’educazione in tenera età per recuperare gli svantaggi di partenza, offrendo pari opportunità.”

Una garanzia europea per i bambini e per i giovani

Il primo passo per costruire un’Europa più giusta è mettere al centro i diritti dei bambini e degli adolescenti offrendo a tutti pari opportunità attraverso lo stanziamento di 6 miliardi di euro nel bilancio europeo dedicati ai 25 milioni di bambini svantaggiati del nostro continente. Serve un approccio innovativo per eliminare la povertà infantile dall’Unione europea assicurando a tutti i bambini a rischio povertà accesso gratuito all’assistenza sanitaria, all’istruzione, all’assistenza per l’infanzia, all’alloggio e a una alimentazione adeguata. Essenziale è anche riformare ed ampliare la “Garanzia giovani” per favorire l’accesso delle giovani generazioni alla formazione ed al lavoro.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]

PER LA CULTURA

“La cultura è il vero petrolio dell’Italia, nonché una delle leve fondamentali per far uscire il Paese dalla crisi. Ogni euro investito in cultura è un euro investito nella crescita e nello sviluppo.”

Il nostro obbiettivo è quello di rilanciare, attraverso le istituzioni europee, la cultura locale. Essere parte dell’Europa non significa infatti rinunciare alla propria identità culturale ma significa vederla rafforzata nel confrontarsi con gli altri paesi dell’Unione. Il nostro obbiettivo è tutelare e valorizzare i prodotti, le culture e le diversità, permettendo al nostro Paese di usufruire pienamente del suo sconfinato patrimonio turistico e favorendo, così, la preservazione di tale patrimonio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″ css=”.vc_custom_1555691523947{background-color: #f0f0f0 !important;}”][vc_column_text]

PER LA SALUTE

“Considero la Salute un diritto universale di cui dobbiamo garantire l’accessibilità. Credo nella medicina e nella ricerca scientifica per garantire a tutti, soprattutto ai soggetti più deboli, un efficace piano di informazione e prevenzione, oltre che il miglior trattamento sanitario possibile.”

Vogliamo impegnarci strenuamente per garantire ad anziani e ad adulti vulnerabili la possibilità di beneficiare in tutta Europa, come nel proprio paese, dei diritti acquisiti al fine di tutelare il benessere della persona e di garantire una migliore qualità della vita.

È fondamentale rilanciare il valore della prevenzione attraverso una promozione a livello territoriale ed europeo di un’attività sportiva che sia accessibile a tutti e riesca a coinvolgere i cittadini appartenenti a tutte le fasce di età.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]

PER LE IMPRESE E PER IL TERRITORIO

Più risorse alle imprese locali
Lavoriamo per un mercato interno che sappia proteggere la manifattura italiana ed europea dalle invasioni di prodotti contraffatti e non conformi da parte di paesi terzi, in particolare dalla Cina. Vogliamo un mercato unico che sia più strettamente connesso alle politiche sociali, a quelle fiscali e della concorrenza e che investa su nuove regole per accompagnare la digitalizzazione della società europea.

Più risorse ai territori
Crediamo fermamente che sia necessaria una nuova visione ecosostenibile per le città e le aree metropolitane, in particolare per le periferie. Nessun territorio deve rimanere indietro: i fondi di coesione devono diventare sempre più il centro di una politica attiva contro la povertà e le diseguaglianze, a cominciare dalle aree più deboli. Nella prossima programmazione, almeno 5 miliardi di euro devono essere stanziati a disposizione delle aree urbane e dei piccoli comuni che soffrono lo spopolamento e la perdita di servizi essenziali, come votato dal Parlamento.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″ css=”.vc_custom_1555692071066{background-color: #f0f0f0 !important;}”][vc_column_text]

PER L’AMBIENTE

“L’Europa deve orientarsi verso un modello circolare di produzione e consumo, capace di rispettare i limiti di sostenibilità del nostro pianeta.”

Un’Europa che salva il pianeta: zero emissioni ed economia circolare.
Se vogliamo fermare il cambiamento climatico e rilanciare lo sviluppo sostenibile dobbiamo rivedere in modo più ambizioso il pacchetto clima-energia per giungere al dimezzamento delle emissioni nel 2030 e a zero emissioni nette nel 2050. Con la definizione di un Piano straordinario, l’Ue dovrà essere capace di mobilitare i 290 miliardi l’anno di investimenti necessari per la completa decarbonizzazione del sistema energetico europeo. I più alti obiettivi di riciclaggio che abbiamo introdotto si devono accompagnare con misure concrete di prevenzione della generazione di rifiuti a partire dalla progettazione eco-compatibile. Per proseguire la strategia contro l’inquinamento della plastica, bisogna anticipare al 2025 la data in cui tutti gli imballaggi di plastica dovranno essere pienamente riciclabili, compostabili o riutilizzabili.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]

PER IL LAVORATORI

Un’indennità europea di disoccupazione 

Per evitare il circolo vizioso tra recessione e austerità, è necessario avere un bilancio dell’eurozona, finanziato da specifiche risorse proprie, Eurobond e da una quota dei profitti della Bce, per perseguire politiche anticicliche attraverso l’erogazione di un’indennità europea di disoccupazione per i paesi in recessione o con un numero alto di persone senza lavoro. Per rilanciare la crescita, l’occupazione e affrontare le sfide della sostenibilità sociale e ambientale occorre un piano straordinario di investimenti in capitale umano, ricerca, infrastrutture materiali, immateriali e sociali, energie rinnovabili, welfare. Un piano finanziato dal bilancio europeo (da portare all’1,3% del Pil), da Eurobond emessi dalla Bei e acquistati dalla Bce e dagli Stati membri attraverso lo scorporo dal calcolo del deficit degli investimenti.

Un salario minimo europeo

Occorre garantire la piena attuazione del principio della parità di retribuzione per lo stesso lavoro nello stesso luogo, contrastare il dumping sociale e salariale attraverso la crescita dei salari per rafforzare il potere d’acquisto e la produttività in modo omogeneo e coordinato tra i vari paesi europei. Questo obiettivo si ottiene con l’adozione di un salario minimo europeo parametrato alle condizioni dei diversi paesi e definito sulla base del dialogo tra le parti sociali e della contrattazione collettiva nazionale e di settore. Il rafforzamento e l’estensione del dialogo sociale e della contrattazione collettiva in tutta l’Ue sono condizioni essenziali per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei cittadini europei e per la coesione e il progresso sociale.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″ css=”.vc_custom_1555692091181{background-color: #f0f0f0 !important;}”][vc_column_text]

PER UN’EUROPA PIÙ DEMOCRATICA

Stop all’unanimità: Parlamento e Consiglio sullo stesso piano, in tutti i settori
In un’Europa veramente democratica il Parlamento, che rappresenta direttamente i cittadini dell’Unione, e il Consiglio, che rappresenta gli Stati, devono essere sullo stesso piano. Nonostante il Trattato di Lisbona abbia esteso il principio della co-decisione alla maggioranza degli atti legislativi, esistono ancora materie in cui esso non si applica. Per questo, in attesa di una più generale riforma dei Trattati, chiediamo l’attivazione delle “passerelle” previste dall’articolo 48.7 del Trattato dell’Unione, estendendo in tutti i rimanenti settori, a partire dalle politiche fiscali, la procedura legislativa ordinaria basata sulla co-decisione e il voto a maggioranza. Il prossimo Parlamento Europeo deve essere protagonista nell’elaborazione di una profonda riforma costituzionale dell’Unione Europea.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”12px”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row equal_height=”yes” content_placement=”middle” bg_type=”bg_color” bg_override=”ex-full” seperator_enable=”seperator_enable_value” seperator_type=”tilt_left_seperator” seperator_position=”top_bottom_seperator” seperator_svg_height=”80″ seperator_shape_background=”#ffffff” css=”.vc_custom_1516117336518{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}” bg_color_value=”#ffffff”][vc_column][dt_small_photos number=”20″ padding=”15″ arrows=”rectangular_accent”][vc_empty_space height=”12px”][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=”stretch_row” css=”.vc_custom_1515688610899{background-color: #f8f8f9 !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”12px”][stat_counter icon=”Defaults-pencil” icon_size=”32″ icon_color=”#ffffff” icon_style=”circle” icon_color_bg=”#e8383f” icon_position=”left” counter_title=”i disegni di legge di cui sono stata firmataria, co-firmataria o relatrice” counter_value=”100″ speed=”3″ title_font_style=”font-weight:bold;”][vc_column_text]

Fonte dati: Openpolis

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