Rilanciare l’Italia significa sostenere non solo imprese e famiglie, ma anche il terzo settore, leva fondamentale per promuovere crescita e coesione sociale.
Il decreto rifinanzia per 100 milioni di euro il fondo per le attività degli ETS, un fondo specifico per aiutare nel post emergenza il Terzo settore del Mezzogiorno, ulteriori risorse per interventi di contrasto alla povertà educativa nelle regioni del Sud, estensione delle misure di sostegno alla liquidità previste per le imprese a tutti gli enti del Terzo settore comprese le agevolazioni sugli affitti, quelle per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale e il credito di imposta per le spese di sanificazione degli ambienti e dei mezzi.
Ulteriori misure vanno nella direzione di sostenere la liquidità di enti e associazioni, attraverso l’accesso al credito agevolato e la velocizzazione delle procedure per accedere alle risorse del 5×1000 dell’anno 2019.
Questi interventi rappresentano sicuramente una boccata d’ossigeno per un settore strategico per la ripartenza dell’Italia ma fortemente colpito dall’emergenza e dalla conseguente crisi. Se “Insieme” è la parola chiave per uscire più forti dalla crisi, investire sul Terzo Settore è strategico.