SCUOLA. SPENDING REVIEW, PIÙ FONDI A PARITARIE? NO, C’È CALO

 

(DIRE) Roma, 4 lug. – La bozza di decreto per il contenimento della spesa pubblica (spending review) non prevede nessun aumento dei fondi per le scuole paritarie. Secondo quanto la Dire ha potuto verificare i 200 milioni indicati nel testo come previsione di spesa per il sistema degli istituti non statali non sono altro che una parte della quota annuale giá prevista per queste scuole che ammonta in tutto a 500 mln. Questa seconda tranche, così come la prima, ha subito un taglio lineare rispetto allo scorso anno ed è dunque in calo. Un calo che, secondo quanto spiegano tecnici del Miur alla Dire, negli ultimi anni è stato “costante”. C’è stato, insomma, un amento del taglio. “Nessun aumento di fondi” per le private. Ed è “solo per caso” se la cifra assegnata agli istituti privati coincide con il taglio previsto per l’universitá. I tecnici al lavoro sul testo fanno notare che la “polemica che si è innescata sui fondi alle private si inserisce in un clima giá difficile e non aiuta il lavoro”. Le due cifre (scuola privata e universitá) “sono indipendenti e non vanno fatte interpretazioni dei numeri che le accoppino. I due capitoli non sono vasi comunicanti”.

3 Comments

  1. Marco Antoniotti
    Marco Antoniotti

    Sarà anche un calo, ma in ogni caso è un calo non sufficiente. Il numero corretto di finanziamenti per la “scuole non statali” (leggi: private) dovrebbe essere ZERO. Ma, evidentemente, nel partito c’è fior di “costituzionalisti” (di nota estrazione) che fanno del “creative reading” della carta, specie sul “senza oneri”.

    Nel frattempo, il DDL prevede 200 milioni di tagli “lineari” al FFO per l’Università. Ed il partito voterà ‘sta roba?

    Marco Antoniotti

  2. Verificate che tutte le scuole paritarie paghino l’IMU, già sarebbe qualcosa, ma è di oggi la notizia che le scuole cattoliche non l’hanno pagata e non intendono pagarla perchè si ritengono No Profit!!?? Esempio: Una scuola materna a Roma che fa pagare 600€ al mese è no profit? Inoltre quasi mai accolgono i disabili, non sono attrezzate dicono, oppure l’insegnante di sostegno è a carico delle famiglie. Verificate che paghino l’IMU altrimenti mandatela a loro Equitalia!!!

  3. ….”SENZA ONERI PER LO STATO”….

    MA CI SIETE O CI FATE ?

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