Anticipare l’apertura delle attività al 27 aprile è una decisione che compete al comitato scientifico che sta lavorando insieme al presidente Conte, in un costante confronto con le regioni e le parti sociali: lo ha detto la sottosegretaria al Ministero del Lavoro, Francesca Puglisi, questa a Mattino Cinque (Canale 5), intervistata dal conduttore Francesco Vecchi.
Puglisi ha spiegato che “Si sta lavorando per programmare le riaperture per filiere, ma si stanno anche ripensando i tempi delle città”. Per avviare la “fase due”, infatti occorre considerare che non solo debbono essere sicure le condizioni sul posto di lavoro, ma anche nei tragitti da casa al lavoro e viceversa.
“C’è il trasporto pubblico locale da riorganizzare: la cosa più rischiosa per i lavoratori è raggiungere il posto di lavoro” ha rimarcato Francesca Puglisi, osservando che “se è possibile mantenere il distanziamento all’interno delle imprese è bene che riprendano le attività, ma non possiamo rischiare di far contrarre il virus sugli autobus, nelle metropolitane o sui treni”.
Quello di rivedere il trasporto pubblico locale, conclude, “è un lavoro che gli enti locali stanno già facendo”.
Puglisi ha rimarcato come sia assolutamente necessario semplificare e ridurre l’impatto della burocrazia. Bisogna “sostenere la ripartenza – ha detto – perché la crisi non sarà breve: per tutto il 2021 ci sarà un rallentamento dell’economia, causato anche dalla serrata di due mesi che abbiamo dovuto fare per tutelare la salute pubblica”.