Ieri sera a Bologna ha vinto un PD unito che ha saputo lavorare assieme per allargare il consenso, cogliendo al volo il segnale che al primo turno i cittadini, soprattutto delle zone periferiche della città, ci avevano dato. Dialogando con tutti, strada per strada, ce l’abbiamo fatta e abbiamo respinto al mittente la minaccia leghista che prende una batosta anche a Varese.
Il secondo è il mandato della maturità e ora abbiamo cinque anni davanti per lavorare assieme per affermare Bologna tra le città metropolitane europee, che sanno coniugare cultura, ricerca, innovazione, integrazione e qualità della vita. Il Sindaco e la Sua giunta dovranno saper essere all’altezza dei sogni dei cittadini bolognesi, conquistando i disillusi che anche ieri hanno deciso di disertare le urne.
E’ questo ciò che conta per la vita dei cittadini, ed è su questo che dovrà lavorare anche il PD bolognese, senza avvilupparsi in un dibattito che interessa solo il ceto politico se nell’analisi del sangue di questo PD ci sia più o meno sinistra o centro sinistra.
Tanto a Roma, quanto in Italia, i cittadini ci giudicheranno per come abbiamo cambiato le loro vite e se saremo stati capaci di restituire fiducia e speranza nel futuro