Il mio intervento in Senato per la Festa dei nonni

Qui il mio intervento nell’ Aula del Senato per la Festa dei nonni

Ringrazio il Presidente Grasso per aver deciso di aprire le porte dell’aula del Senato per festeggiare voi, carissime nonne e carissimi nonni. Siamo lieti di accogliere nel cuore del Senato i nonni dei dipendenti di questa istituzione e i nonni provenienti da tutt’Italia di SeniorItalia FederAnziani e dei Centri Sociali per Anziani. Ai nonni dobbiamo molto. Siete una parte fondamentale della famiglia e della società italiana. Siete coloro che assicurano sostegno affettivo e materiale alle famiglie dei vostri figli, diventato ancora più importante nella crisi economica e sociale più grave degli ultimi 50 anni. Sono i nonni che aiutano i figli nel loro difficile compito genitoriale, danno loro supporto nel conciliare tempi di vita e di lavoro, intervengono quando all’interno del nucleo famigliare subentrano difficoltà e fragilità.
In un’Italia in cui nascono sempre meno bambini, avere alle spalle i nonni e una solida rete familiare aiuta, soprattutto noi donne, a realizzare il desiderio di diventare genitori.
Senza l’aiuto di mia madre che si occupa dei miei tre figli a Bologna quando io non ci sono, non potrei mai essere libera di svolgere il mio compito a servizio di questa Istituzione.

In questa legislatura che sta volgendo al termine non siamo stati con le mani in mano e abbiamo cercato di irrobustire le misure di welfare a supporto delle famiglie. Con il bonus bebè e il bonus nido abbiamo voluto creare uno strumento universale per sostenere le famiglie con bambini, perché la ripresa della natalità è condizione fondamentale per assicurare un futuro a questo Paese e con la Riforma zero sei intendiamo supportare gli Enti locali nella sostenibilità e nell’estensione della rete di asili nido e scuole dell’infanzia.
Siete una parte rilevante dei volontari del nostro Paese, che con generosità offre il proprio tempo libero a servizio delle comunità locali. Abbiamo cercato di valorizzare questa bella e generosa Italia con la riforma del terzo settore. E abbiamo cercato di essere vicini a chi ha figli con disabilità con la legge del dopo di noi e con l’irrobustimento del Fondo Nazionale per la non autosufficienza.

Per la prima volta nel mese di luglio 3 milioni e mezzo di pensionati con un reddito al di sotto dei 13 mila euro hanno ricevuto la quattordicesima e sappiamo come stia a cuore a tutti voi il tema che sarà al centro della prossima legge di bilancio, il lavoro dei giovani. E nonostante questo, sappiamo che molto ancora dobbiamo fare. Per esempio nel sostegno concreto dei Centri Sociali Anziani, punti di riferimento essenziali per i Senior, per la loro vita sociale e relazionale. I centri anziani offrono la possibilità ai Senior di mantenersi attivi, impegnati, di contribuire alla vita sociale e civile del Paese, di fare attività fisica per prevenire le malattie della terza età.
I nonni sono protagonisti di una vera alleanza educativa con i più piccoli. Alleanza con i bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza che deve essere nutrita di investimenti e di riflessione affinché in un tempo di grande cambiamento, in cui riemergono pericolosamente in Europa e non solo, forze antidemocratiche e populiste, voi siete la forza tranquilla che con la memoria di ciò che ha vissuto il nostro Paese, dalle guerre agli anni della violenza stragista, può trasmettere alle future generazioni la memoria della bellezza di abbattere muri, e il pericolo di costruirne di nuovi, i valori del dialogo, della solidarietà, della necessità di prendersi cura dei beni comuni.
In un sistema che troppo spesso ricorda solo le debolezze della terza età e che tende a rappresentarla solo come “un peso” , vi ringraziamo per essere qui oggi a testimoniare la forza straordinaria che invece siete.

Buona festa dei nonni a tutte e a tutti

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