Cari studenti, siate esigenti

Cari studenti che manifestate nelle piazze italiane, l’alternanza scuola lavoro non è sfruttamento del lavoro minorile, ma una fondamentale esperienza formativa che tutti i vostri coetanei d’Europa già compiono da tempo. Dovete essere pagati per fare questa esperienza? no, come non siete pagati per studiare. L’alternanza scuola lavoro, più che un dovere è un vostro diritto.
E’ un pò da Snob pensare che la cultura del lavoro non debba “contaminare” la scuola e che il “saper fare” e il “saper essere”  non siano tanto importanti  quanto “il sapere”  in tutti gli ordini di scuola.
A garanzia della qualità dell’esperienza formativa di alternanza scuola lavoro, abbiamo accolto nella legge 107 la proposta fatta proprio dalle organizzazioni studentesche della “carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza”.
E’ così che potrete scoprire a scuola quale può essere la strada che può davvero assecondare i vostri talenti e le vostre aspirazioni abbandonando quella “ereditarietà” del lavoro che è tipica del nostro Paese e che tiene bloccato l’ascensore sociale.
Le esperienze possono essere fatte non solo in azienda, ma anche nelle istituzioni culturali e negli Enti pubblici o con l’impresa formativa simulata e anche all’estero. Ci sono buone pratiche didattiche di scuole del mezzogiorno che stanno realizzando spin off di impresa e che potranno far crescere la cultura imprenditoriale dei ragazzi e delle ragazze.
E’ dalla scuola che dobbiamo offrire a voi più opportunità, per sconfiggere dispersione scolastica e disoccupazione giovanile. Nella legge 107, dopo molti anni di tagli, ci sono solo investimenti. Siate voi, i protagonisti del cambiamento chiedendo che la scuola mandi in soffitta le lezioni frontali e lo scandire immobile dell’orario scolastico, promuovendo l’interdisciplinarietà. Chiedete di tenere aperte le porte  delle scuole il pomeriggio per tornare a studiare o a fare musica e sport il pomeriggio con i vostri amici e di utilizzare gli insegnanti che arriveranno in più anche per il recupero scolastico, facendo risparmiare costose ripetizioni private ai vostri genitori.
Siate esigenti. E’ dal vostro impegno che può nascere un’Italia migliore

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